Le affermazioni dei due pidiellini, Moscato e Nicosia, non sono affermazioni
politicamente serie, ma tendono alla provocazione sterile, buona solo a
produrre apparizioni nei mass media. Come
si fa, infatti a sostenere, senza minimamente
arrossire, che l’amministrazione comunale abbia eretto un muro di fronte a
proposte serie e concrete che provenivano dal Pdl? Addirittura, fanno
riferimento a loro proposte costruttive alle quali si contrapporrebbe un nostro
atteggiamento ostruzionistico: come dire, il bue che attribuisce
caratteristiche proprie della sua stessa razza all’asinello. E vediamo perché:
l’unico atteggiamento dichiaratamente ostruzionistico attuato, finora, in
consiglio comunale è stato proprio quello dei due consiglieri berlusconiani,
che sul Regolamento di Protezione civile hanno presentato ben 55 emendamenti,
molti dei quali per modificare alcuni articoli determinativi scritti al
maschile e che andavano, invece, redatti al femminile! Siamo seri, per favore!
Il bello, poi, cos’è stato? Che mentre, da un lato, hanno apertamente
dichiarato che la loro era solo un’azione ostruzionistica per protestare contro
la mancanza dell’emittente televisiva, dall’altro, hanno lamentato di… non
essere stati presi sul serio! Ma come? Prima fanno dichiarata ostruzione e poi
si lamentano che le loro proposte non vengono prese in considerazione? Siamo
seri, per favore! Purtroppo, non si sono limitati a questo! Se lo avessero
fatto, si sarebbero, tutto sommato, mantenuti nel limiti della comune decenza.
Invece, sono andati oltre, allorquando hanno lamentano un ipotetico muro che
questa Amministrazione avrebbe eretto nei loro confronti in occasione della
recente discussione consiliare sul Bilancio di previsione 2012, non approvando
alcuno dei 27 emendamenti presentati e definiti – solo da loro, però – seri e
concreti. In verità, di serio e concreto, in quelle proposte, c’era ben poco,
altrimenti la maggioranza non avrebbe avuto alcuna difficoltà ad accoglierli. Era
solo aria fritta! Per cui non abbiamo fatto ostruzione: abbiamo semplicemente
evitato di inserire in un Bilancio ponderato e ben equilibrato, approvato, per
la prima volta nella storia della città, nei tempi previsti, proposte
demagogiche, che ne avrebbero snaturato la positiva impostazione.