Manifesto la mia disponibilità per la riapertura della libreria
Bixiosessantaquattro, che sabato ha chiuso i battenti dopo tre anni e mezzo di
attività. Ci tengo che la libreria riapra al più presto, fermo restando che si tratta
di un’attività privata e che il Comune non ha in questo campo competenze
specifiche. Ma in questo caso entra in gioco l’amore per la cultura, a maggior
ragione se si considera che i titolari della Bixiosessantaquattro, in questi
anni, hanno avviato iniziative che hanno contribuito ad elevare il livello
dell’offerta culturale della nostra città. Perciò mi dico sin da ora disponibile
a individuare soluzioni che possano aiutare la libreria a riprendere l’attività
di vendita e a mantenere il proprio significato di presidio culturale. In una
città non possono mancare cinema e librerie, che rappresentano il biglietto da
visita del territorio e la linfa vitale della cultura. Verificherò assieme agli
uffici del Comune le soluzioni più idonee per mantenere la presenza della
libreria, senza gravare indebitamente sulle casse dell’ente. La prima soluzione
che mi viene in mente è quella di ospitare il punto vendita in una sede del
Comune, sollevando così i titolari dalle onerose spese di locazione, e
chiedendo in cambio un servizio di interesse pubblico. Vedrei bene la libreria
abbinata alla biblioteca comunale o ad altri servizi culturali di questa e di
altre possibili soluzioni parlerò con i titolari, che incontrerò a giorni.