Abbiamo indetto, insieme all'assessore alla legalità Piero Gurrieri, per sabato 1 giugno un’assemblea pubblica sulla proposta di legge di iniziativa
popolare sulla impignorabilità della prima casa. Il primo cittadino ha invitato
i sindaci dei Comuni italiani e la presidenza nazionale dell’Anci a
partecipare.
Questo è il testo della lettera inviata ai sindaci:
“Caro
Collega, la tragedia della disperazione che recentemente ha investito un nucleo
familiare di questa città sulla quale si sono a lungo intrattenuti i media
nazionali impone a tutti noi una riflessione e una iniziativa unitaria,
determinata e collegiale per tentare di riformare quelle disposizioni, in
alcuni casi irrazionalmente brutali, che da tempo alimentano disgregazione dei
tessuti familiari e sociali e moltiplicano esclusione e marginalità. Situazioni
come quelle che hanno scosso questa città e l'opinione pubblica nazionale non
sono certo isolate: esse hanno colpito e colpiscono centinaia di migliaia di
uomini e donne nell'intero Paese. Nelle regioni del Mezzogiorno la situazione è ormai arrivata ad un punto di
autentica emergenza ed è altissimo il senso di impotenza e di frustrazione dei
sindaci e degli amministratori locali, come anche dei rappresentanti delle
associazioni professionali, di fronte ai drammi dei tantissimi concittadini ai
quali sono sottratti per debiti anche irrisori gli immobili destinati
all'abitazione o all'impresa, anche quando costituiscano l'unico alloggio e
opportunità per un minimo sostentamento. Di fronte ad uno stato di fatto
insostenibile non è possibile attendere oltre: occorre mobilitarci e fare
quanto possiamo. Negli ultimi giorni, che sono stati segnati dal lutto e dalla
commozione per quanto accaduto, la nostra amministrazione ha redatto lo schema
di una proposta di legge di iniziativa popolare che mira a riformare alcune
norme del sistema esattoriale e a contrastare la criminalità presente nel
settore delle aste immobiliari. Si tratta di una proposta assolutamente aperta che pensiamo possa essere integrata e
migliorata con il contributo di tutti e in ordine alla quale abbiamo registrato
in questi ultimi giorni numerose e qualificate convergenze da parte di
rappresentanti di pubbliche amministrazioni come di importanti formazioni
sociali. Per questo intendiamo ora procedere rapidamente. Non è possibile
attendere che le proposte depositate in Parlamento giungano all'esame
dell'aula. Occorre che dal territorio parta un'iniziativa ragionevole e
concreta, ma soprattutto sostenuta dall'opinione pubblica e dai cittadini. Si
tratta dei presupposti necessari per raggiungere celermente l'obbiettivo di una
riforma almeno parziale della nostra legislazione, pur sapendo che occorrono
fin dall'immediatezza urgenti provvedimenti di moratoria e sospensione. Con
questo spirito e con questi intendimenti Ti chiedo di partecipare all'assemblea
che si terrà Sabato 1 giugno 2013 alle ore 15 nella ex Centrale Elettrica della
nostra Città. Un'assemblea nella quale potremo discutere e stabilire come
procedere anche in ordine alla proposta popolare, il cui schema Ti trasmetto in
allegato. Stante che la proposta è assolutamente aperta, e ferma restando la
probabile costituzione di un tavolo tecnico, Ti invito a trasmettere alla mail
dell'amministratore che ha redatto il primo schema ogni suggerimento anche
tecnico di modo che se ne possa dar conto nell'assise. Sempre alla stessa mail
potranno essere indirizzate le prime disponibilità ad intervenire nel
dibattito. Certo della Tua adesione a questo invito, sarei onorato se Tu
intendessi - a conclusione dell'assemblea - presenziare al dibattito che alle
19:00 dello stesso 1 giugno 2013 terremo nel nostro Teatro Comunale, dedicato
alla memoria di Don Pino Puglisi e al quale parteciperanno qualificati
relatori.