Se gli ex proprietari non riuscissero a
riacquistare l'immobile, proveremo noi ad attivare delle iniziative in tale
direzione. Dopo avere portato in ospedale, il giorno stesso del drammatico incidente, la mia solidarietà alla
moglie di Giovanni Guarascio, Giorgia Famà, rimasta anch'essa avvolta dalle
fiamme credo sia giusto, ed opportuno, passare
ai fatti, ed al sostegno, concreti, anche traendo spunto dalle tante
attestazioni di solidarietà dei privati, che si stanno offrendo di aiutare
anche economicamente la famiglia Guarascio.
Sono convinto che l'obiettivo
principale sia il riacquisto dell'immobile, anche su iniziativa del Comune. Mi
sono sentito con il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, il quale ha
manifestato l'intenzione di intervenire a favore della famiglia Guarascio;
Crocetta, inoltre, vuole anche sostenere la nostra città e la sua economia, in
gravissima crisi, per consentirle di uscire da questa difficile fase recessiva. A breve mi incontrerò nuovamente con il presidente della Regione siciliana.
Per quanto attiene alla
drammatica vicenda Guarascio, sono assolutamente convinto che i contributi di
solidarietà vadano finalizzati ad un preciso obiettivo, cioè al riacquisto del
bene. Come Comune saremo, nell'ipotesi, garanti della finalità pubblica del
riacquisto, che auspichiamo vivamente possa essere fatto in primis dalla
famiglia ex proprietaria.
Con ciò intendo dire che, ovviamente, la nostra
proposta di riacquisto vale solo se non dovessero riuscirci i Guarascio. Per quanto
riguarda le modalità di un eventuale riacquisto da chi ha comprato l'immobile
all'asta, penso che il prezzo di aggiudicazione dello stesso, più tutte le
spese documentate e documentali più un dieci per cento per il “disturbo” possa
essere ragionevole, anche perché confido che la finalità pubblica di
solidarietà prevalga sugli interessi privati dell'acquirente.
Subito dopo, se
tale ipotesi dovesse concretizzarsi, la casa sarà riassegnata alla famiglia
Guarascio, a fronte di un irrisorio canone mensile, che definisco “di
solidarietà”. Sono certo che in quest'azione il Comune sarà sostenuto da tutta
la popolazione vittoriese, da Crocetta e da quei tantissimi benefattori che già
stanno contattando il nostro ente anche da città di altre regioni d'Italia.