In risposta alle dichiarazioni del consigliere comunale di Sel
Enzo Cilia, a proposito del Piano regolatore generale, il sindaco, affermo che anch’io sono infastidito dal ritardo che si sta
registrando nella procedura. L’iter, già di per sé lungo perché vi era la
precisa volontà di assicurare una partecipazione quanto più ampia possibile
alle scelte urbanistiche della città, era stato sospeso per garantire
un’ulteriore concertazione. Per quanto mi riguarda, lo schema di massima è
stato affrontato dalla Giunta municipale prima dell’estate 2012; poi si sono
svolte diverse riunioni con le organizzazioni di categoria e con gli Ordini
professionali, ed è stato aperto un canale di comunicazione e di confronto con
alcune forze dell’opposizione, che hanno formulato delle proposte. Sono certo
che il presidente del Consiglio comunale porterà quanto prima lo schema di
massima all’esame del civico consesso, dove potranno essere apportati i
correttivi che si riterranno necessari. Bisogna recuperare il tempo perduto,
perciò chiedo che si proceda immediatamente, con l’indicazione che l’amministrazione
comunale fa proprie le perplessità di Sel legate allo sviluppo edilizio lungo
la Vittoria-Scoglitti: quello che serve alla città non è lo sviluppo
dell’edilizia abitativa, quanto piuttosto il completamento delle periferie
attraverso l’eliminazione delle sacche di terreni incolti. I due punti cardine
del Piano devono essere giocoforza lo sbocco turistico-alberghiero a Scoglitti
e lo sblocco dei vincoli trentennali che gravano sui terreni di molti
cittadini. Il Piano regolatore dev’essere uno strumento di sviluppo e non di
retroguardia e d'attesa.