Intervengo sulla notizia, riportata oggi dagli organi di informazione, dell’inchiesta su
presunti appalti pilotati e tangenti alla Regione. Era ora che alla Regione venisse fatta un po’ di pulizia. Purtroppo temo che sia
soltanto la scrematura di un sistema che noi rappresentanti degli enti locali
abbiamo subìto e denunciato politicamente, non avendo ulteriori argomentazioni.
A fronte dei favoritismi nei confronti di alcuni impresari e di alcuni comuni,
ai quali venivano elargiti grandi eventi che costavano il triplo e il quadruplo
di quello che era il prezzo normale che siamo abituati a pagare sul mercato,
altri comuni, come quello di Vittoria, venivano lasciati soli a gestire le
proprie iniziative culturali e turistiche. Ecco perché è interesse di tutti
ottenere la verità su queste vicende e ottenere altresì che la Regione faccia
un passo ulteriore, accompagnando la verifica giudiziaria con una seria iniziativa politica che sgombri il
campo da queste mezze figure che, abbarbicate alle poltrone politiche
regionali, si sospetta abbiano utilizzato il loro ruolo per ottenere tanti e
tali indebiti vantaggi. Certo, Vittoria subisce un doppio sfregio: da un lato è
tra quei comuni abbandonati dalla Regione in termini di finanziamenti sulle
iniziative culturali e fatti oggetto di un vero e proprio embargo, dall’altro
viene citata sui giornali per aver dato i natali ad uno degli ex assessori regionali
indagati, addirittura per un episodio
che, se è vero quello che viene riportato dalla stampa, si colloca a metà tra
il criminale e il ridicolo (per le modalità che si leggono sui giornali). Mi
auguro che quanto contestato non sia vero e che l’intera vicenda possa essere
chiarita dall’interessato; ma la notizia ci offre un motivo in più per dire che
è stato un bene avere sconfitto questo politico alle elezioni amministrative,
evitando che, con l’appoggio di Aiello, diventasse sindaco della nostra città.