La Zona franca urbana di Vittoria diventa realtà. Uno degli obiettivi più prestigiosi e più
utili per la nostra città sta per concretizzarsi.
Sono infatti pervenute le schede da compilare per le indicazioni sulle attività
cui dare priorità. Assieme all’esperto Angelo Fraschilla stiamo già
predisponendo un calendario di incontri: a partire dal 26 agosto ci
confronteremo con la associazioni di categoria sia per rendere noti i benefici della Zona franca, sia per
raccogliere pareri e suggerimenti da trasfondere poi negli atti amministrativi.
Ricordo agli imprenditori che si tratta di un’opportunità storica, che prevede
una detassazione totale per i primi cinque anni e l’abbattimento dei costi di
lavoro fino a quattordici anni. Invito quindi i rappresentanti dell’imprenditoria
a farsi avanti per utilizzare questa opportunità, che si tradurrà in occasioni
di lavoro e in sviluppo economico del territorio. Le linee guida che abbiamo
tracciato sono: priorità al settore della trasformazione e conservazione dei
prodotti agricoli, all’artigianato, all’imprenditoria giovanile, al settore
socio-sanitario e, seppure in misura minore, al settore alberghiero. Abbiamo
scelto di dare priorità alle imprese esistenti, ma prevederemo incentivi anche
per le nuove imprese, pure se provenienti da fuori, a patto che utilizzino
manodopera locale. La zona ricompresa nella Zfu va da Via Milano verso il
perimetro extraurbano, fino al parco di Serra San Bartolo e a Montecalvo, e
lateralmente abbraccia la zona della circonvallazione (zona artigianale) e
l’area di Fanello (Mercato ortofrutticolo e Mercato dei fiori). È previsto un
sostegno di dieci milioni di euro (fondi statali e regionali). Per quanto
riguarda la quota destinata a piccoli interventi regionali di riqualificazione
urbana, stiamo proponendo la ristrutturazione e la riqualificazione del Mercato
dei fiori e la riqualificazione degli ingressi cittadini, primo fra tutti
quello da Acate. Mi auguro che le imprese si attivino subito per verificare nei
nostri uffici le opportunità offerte dalla Zona franca: l’appuntamento è a dopo
ferragosto per un confronto a tutto campo con le organizzazioni di categoria.